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Idee di cinema. L'arte del film nel racconto di teorici e cineasti
Giovanni Maria Rossi

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Idee di cinema. L'arte del film nel racconto di teorici e cineasti
Giovanni Maria Rossi
«Nessun’altra arte come il cinema va direttamente ai nostri sentimenti, allo spazio crepuscolare nel profondo della nostra anima, sfiorando soltanto la nostra coscienza diurna.» Con queste poche parole dense di suggestioni, Ingmar Bergman restituisce l’essenza della sua intera opera. Come lui, numerosi teorici e cineasti hanno scelto di raccontare attraverso la scrittura la propria visione di un mezzo espressivo tanto versatile da potersi declinare in innumerevoli forme.


Mondi possibili. Un viaggio nella storia del cinema d'animazione
Anna Antonini - Chiara Tognolotti
Il cinema d’animazione è il regno dei mondi possibili. La straordinaria varietà degli stili e delle tecniche che lo caratterizzano dà vita a opere in cui la creatività e l’inventiva permettono di spaziare tra realtà e fantasia con libertà assoluta. Questo libro, suddiviso per aree geografiche, propone un viaggio attraverso il tempo e lo spazio nelle molteplici e multiformi espressioni del cinema d’animazione.


Il tocco della pantera. Il cinema di Blake Edwards
Matteo Poletti
Autore di film entrati nella storia del cinema e nell’immaginario collettivo come Colazione da Tiffany, La Pantera Rosa, Hollywood Party, 10, Victor Victoria, Blake Edwards è stato un instancabile esploratore e innovatore del mezzo cinematografico. In questo libro si analizza il percorso eclettico del regista americano, capace di confrontarsi con generi diversi – commedia, slapstick, musical, noir, western – senza limitarsi ad applicarne le regole, ma rinnovandoli, contaminandoli, reinventandoli.


Poesia è teatro. La parola poetica in scena
a cura di Teatro i
Questo volume indaga la relazione tra teatro e poesia, focalizzandosi su quanto è stato prodotto in Italia negli ultimi decenni. Ne sono cuore pulsante le testimonianze di artisti di generazioni differenti – poeti, drammaturghi, scrittori, registi, attori – che nel loro percorso hanno scelto di rapportarsi con la parola poetica in scena secondo modalità molto diverse tra loro, e proprio per questo portatrici di stimoli e suggestioni.


Tracce. Training e storia di un'attrice dell'Odin Teatret
Roberta Carreri
In questo libro, corredato di un’ampia documentazione fotografica, Roberta Carreri rivive le tappe principali del suo percorso nel gruppo diretto da Eugenio Barba. Ricco di notizie biografiche, indicazioni tecniche, riflessioni personali, estratti dei diari di lavoro, Tracce è al tempo stesso un vademecum contenente i segreti del mestiere di una delle attrici più rappresentative dell’Odin Teatret e il racconto di una vita di lavoro, di ricerca, di passione.


La vocazione teatrale. Un laboratorio a Mittelfest
Renata M. Molinari
Nel laboratorio tenuto nel luglio 2005 a Cividale del Friuli nell'ambito di Mittelfest, Renata Molinari va alle radici della scelta di fare teatro, parla di giovinezza e durata, di vocazione e mestiere, si sofferma sulla composizione come modalità creativa, e apre lo scrigno dei segreti di cui è fatta la sapienza teatrale, ben sapendo – come ogni pedagogo – che il valore di questi segreti è solo nella condivisione.


Jimmy. Creatura di sogno
Marie Brassard
New York, anni Cinquanta. Nel negozio di Jimmy, un parrucchiere omosessuale di trentatré anni, entra un giovane e bellissimo soldato, Mitchell. Jimmy è innamorato di lui e trova finalmente il coraggio di baciarlo. La loro esistenza, però, non è reale: Jimmy e Mitchell sono i protagonisti di un sogno fatto da un generale americano in partenza per la guerra di Corea...


Piuma di piombo. Il teatro di Danio Manfredini
Lucia Manghi
Attore e regista, autore di spettacoli che l'hanno spesso visto unico protagonista (Miracolo della Rosa, Tre studi per una crocifissione, Al presente, Cinema Cielo), Danio Manfredini ha costruito un percorso teatrale basato sul rigore. I suoi spettacoli sono pochi e poco replicati: nati perlopiù al di fuori delle normali logiche produttive, negli anni continuano a svilupparsi, modificarsi, crescere, aderendo al suo mutato sentire.


Il teatro nascosto nel romanzo
a cura di Teatro Aperto
Quale relazione lega teatro e letteratura? Perché accade sempre più spesso che il teatro non si curi dei testi di drammaturgia per appassionarsi invece a opere non specificamente scritte per la scena? Che cosa cerca nel romanzo? E, in questa ricerca, è solo il teatro a trarre un vantaggio o invece si tratta di un rapporto di reciprocità in cui è anche il romanzo ad arricchirsi?


L'incanto del mondo. Il cinema di Miyazaki Hayao
Anna Antonini
Il cinema di Miyazaki Hayao rivela un mondo fatto di fantasia e colori, di lavoro appassionato e rigoroso, di radici culturali e antiche tradizioni, di commistioni fra Oriente e Occidente, di idee sulla società e la politica. Qui le paure, le speranze e le contraddizioni del regista giapponese smettono di essere meri dati biografici per trasformarsi nel potente racconto dell'animo umano.


L'invenzione della memoria. Il teatro di Ascanio Celestini
a cura di Andrea Porcheddu
Ascanio Celestini racconta storie. Le raccoglie, le amalgama, le rivisita, le inventa. Sono storie che riguardano la memoria personale e collettiva, gli anni della guerra, la fabbrica, la fatica e la fantasia del vivere. Ascoltandolo, può capitare di perdersi in un caleidoscopio di immagini, ma anche di ritrovare qualcosa di sè fra le pieghe delle tante esistenze da lui ricreate in scena.


Attraverso «Mulholland Drive». In viaggio con David Lynch nel luogo di un mistero
A cura di Claudio Bisoni
Chi è Rita? Che cosa si nasconde nell'appartamento numero 17 di Sierra Bonita? Qual è il segreto del Club Silencio? Dove conduce il cubo blu?
Mulholland Drive di David Lynch moltiplica gli enigmi a ogni visione, costringendoci a formulare domande che rimarranno senza risposta. È il luogo di un mistero. Vuole uno spettatore-detective per poterlo depistare. Eppure quasi nulla nel film è irrazionale o semplicemente inesprimibile.


Fantômas. La vita plurale di un antieroe
a cura di Monica Dall'Asta

Chi è Fantômas? Fantômas è il Re del terrore, il Signore del crimine, il Genio del Male, l'Uomo Nero, l'Inafferrabile. È ladro e assassino. È privo di identità: tutti e nessuno, tutto e niente. Nasce a Parigi nel 1911 dalla penna di Pierre Souvestre e Marcel Allain, e vive lungo gli anni in film, quadri, fumetti, poesie, libri...
Questo libro ricostruisce le sue molteplici e trasversali incarnazioni grazie al contributo di esperti di cinema, letteratura e fumetto.



il meglio di ateatro 2001-2003
a cura di Oliviero Ponte di Pino e Anna Maria Monteverdi
Vivace, dotta, impertinente, informata, polemica, frequentatissima da teatranti e appassionati, www.ateatro.it è da alcuni anni un punto di riferimento per il teatro italiano. il meglio di ateatro 2001-2003 è un'antologia ragionata che, muovendosi tra tradizione e nuovi media, attualità e approfondimenti, parla di un teatro sempre vivo, in grado di rinnovarsi e reinventarsi restando fedele alla sua storia e al suo senso profondo.


Il dramaturg
a cura di Teatro Aperto
Chi è il dramaturg? Che cosa significa «dramaturg»? La traduzione italiana «drammaturgo» non restituisce la complessità del termine tedesco. Questa semplice parola racchiude in sé funzioni, ruoli, capacità e saperi artistici, culturali e organizzativi spesso ignorati o misconosciuti, ma che alimentano da secoli la creazione teatrale.


La gioia della scena. Diari, lettere, appunti di lavoro
Evgenij B. Vachtangov
Cresciuto nel mito del Teatro d'Arte di Stanislavskij ed entrato a farne parte nel 1911, Vachtangov partecipò a quell'irripetibile stagione del teatro russo caratterizzata dalla nascita e dal proliferare degli Studi. In questo clima maturò una visione personale, basata sulla necessità della "teatralità" come elemento distintivo dell'arte scenica e supportata dalla convinzione che suoi fondamenti ineliminabili fossero la motivazione, la serietà, la disciplina, e la gioia di fare teatro.


Alcol e cinema
Jean Epstein
Jean Epstein paragona il cinema all'alcol per la capacità di allargare la percezione comune a dimensioni altre e aprire la strada all'onirismo e all'irrazionalità, restituendo così al pensiero visivo e prelogico l'antico primato sulla parola e fornendo allo spettatore uno sguardo sempre nuovo sulla realtà nel suo incessante divenire.


La verità dello specchio. Cento giorni di teatro Noh con il maestro Umewaka Makio
Matteo Casari
Il mondo del teatro Noh viene vissuto nel suo quotidiano, descritto a partire dal ritmo pulsante del suo stesso cuore, spiato dal di dentro con occhi spesso stupiti e affascinati. È il racconto di un giovane studioso italiano, allievo per tre mesi a Tokyo del grande maestro Noh Umewaka Makio, capo di una famiglia che vede coincidere le proprie radici professionali con le origini stesse dell'arte che rappresenta.


Sculture che danzano. Società, teatro, arte nell'India antica
Carolina Guzman
Le 108 figure danzanti scolpite nel tempio di Shiva Nataraja a Cidambaram nell'India meridionale, di cui in questo libro si dà una documentazione fotografica e testuale, hanno un eccezionale valore perché si presentano come la raffigurazione dei 108 movimenti fondamentali della danza descritti dal Natya Shastra.
 
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